Pane senza impasto

Chi mi conosce lo sa, il pane senza impasto è il mio marchio di fabbrica, il mio mai più senza, il mio tessssoro (cit).
Da quando ho scoperto questa tecnica anni fa, non l’ho più abbandonata.
La trovo perfetta per avere un risultato ottimale con poco sforzo.
Non avrai bisogno di lievito madre né di perdere ore e ore a dare pieghe, ti basterà una ciotola e un cucchiaio e una pentola in ghisa.

Sembra incredibile, vero?
Ma andiamo per ordine: cosa vuol dire pane senza impasto?
Il pane senza impasto è una tecnica inventata diversi anni fa da Jim Lahey (ha anche scritto un libro, lo trovi QUI).
Tutto quello che ti servirà sarà una ciotola, un cucchiaio e una pentola in ghisa.

Per prima cosa si mescolano brevemente tutti gli ingredienti all’interno di una ciotola, l’impasto dovrà rimanere piuttosto grezzo.
A questo punto Jim fa lievitare l’impasto tra le 12 e le 18 ore a temperatura ambiente prima di procedere, io ho messo a punto una versione più veloce e un’alternativa che prevede la lievitazione in frigo per tutta la notte (perfetta per portarti avanti in caso di cene con amici).

 

 

Ti spiego entrambe, così puoi scegliere la versione che preferisci:

  • lievitazione ritardata: mescoli tutti gli ingredienti e fai riposare 10 minuti, copri con un coperchio e fai lievitare in frigo per 12-18 ore.
    Riprendi l’impasto, lo lavori brevemente e fai lievitare nuovamente 1/2 ore, poi procedi con la cottura.
  • lievitazione diretta: mescoli tutti gli ingredienti e fai riposare 10 minuti, copri con un coperchio e fai lievitare a temperatura ambiente circa 2 ore.
    Riprendi l’impasto, lo lavori brevemente e fai lievitare di nuovo 1/2 ore, poi procedi con la cottura.
    L’unica differenza tra le due versioni sono le dosi di lievito, che nella versione ritardata puoi ridurre fino a 1g (di lievito disidratato o 3g di lievito fresco).

 

Prima di passare alla ricetta, lascia che ti dica anche i miei consigli per ottenere un pane senza impasto DAVVERO perfetto!

 

  • la pentola in ghisa è fondamentale!
    Grazie a lei infatti il pane avrà la tipica crosta croccante proprio come quello del panificio.
    In commercio ne trovi di tutti i tipi e per tutte le tasche (io ho  sia una Le Creuset, che un’alternativa molto più economica comprata da Lidl) ma ne esistono tante a buon mercato, come ad esempio questa o questa)
  •  la farina:
    la ricetta del pane senza impasto è una ricetta che prevede un’alta idratazione, quindi abbiamo bisogno di una farina che sia in grado di sostenere l’impasto.
    Secondo me si ottiene un risultato eccellente usando 1/3 di farina debole e 2/3 di farina forte (con almeno 12g di proteine, qui trovi un approfondimento sulla forza della farina)
    La mia farina forte preferita è la Nuvola di Mulino Caputo, ma anche qui ne esistono di tanti marchi, sperimenta e trova quella che ti piace di più.
  • il lievito:
    io personalmente mi trovo meglio con il lievito disidratato (e in particolare questo).
    Si conserva meglio una volta aperto e non fallisce mai anche perché non è soggetto a sbalzi di temperatura come quello fresco.
    Tu puoi usare quello che preferisci, ma ricorda sempre le proporzioni (1g di lievito di birra disidratato corrisponde a 3g di lievito di birra fresco).

 

 

E adesso finalmente eccoci alla ricetta! Provala e fammi sapere :)

Pane senza impasto
Ingredienti:
Dosi per una pentola da 24/26cm di diametro, se usi una pentola da 17cm dividi le dosi a metà

  • 300g di farina Manitoba o farina forte con almeno 12g di proteine 

  • 200g di farina debole (0,00 o tipo 1 con w170)

  • 300/350g di acqua

  • 3g di lievito di birra disidratato

  • 2 cucchiai di olio

  • 10g di sale

Procedimento
Mescola in una ciotola la farina, l’acqua, il lievito, l’olio e il sale e gira con un cucchiaio finché la farina non avrà assorbito l’acqua.
Fai riposare per 10 minuti.
L’impasto deve rimanere grezzo, non serve impastare.
Copri con pellicola o un coperchio e fai lievitare a temperatura ambiente finché non iniziano a formarsi delle bollicine e l’impasto inizia a crescere di volume (le tempistiche dipendono dalla temperatura – io lo lascio per circa 2 ore/ 2 ore e mezza in inverno e 1 ora/ 1 ora e mezza in estate).
Si capisce che è l’impasto è sufficientemente lievitato quando presenta delle bollicine e estraendolo dalla ciotola si attacca in lunghi filamenti.

Riprendi l’impasto lievitato e rovescialo delicatamente su un piano di lavoro infarinato.
Chiudi le estremità laterali verso il centro e lavora delicatamente l’impasto fino a dargli una forma tonda, se serve aiutati con un raschietto.
Adagia l’impasto su di un piatto fondo rivestito di carta forno o all’interno di un cestino di lievitazione ben infarinato.
Fai lievitare ancora a temperatura ambiente per circa 30 minuti/1 ora.

Per capire se il pane è lievitato a sufficienza, premilo leggermente con la punta delle dita, se resta l’impronta vuol dire che la lievitazione è avvenuta, se invece il pane torna subito al suo posto, lascialo lievitare ancora 15 minuti e riprova.

A questo punto incidi la superficie del pane con una lametta o un coltello molto affilato.
Scalda il forno a 250° con all’interno una pentola in ghisa con coperchio.
Metti il pane con tutta la carta forno all’interno della pentola, chiudi con il coperchio e cuoci a 250° per 40-45 minuti.
Togli il coperchio, abbassa a 200° e continua la cottura per altri 10 minuti.
Togli il pane dalla pentola e se serve continua la cottura per altri 5 minuti.
Il pane è cotto quando bussando con le dita sul fondo sentirai un rumore sordo.
Fai raffreddare completamente il pane prima di tagliarlo.

 

 

 

Mi raccomando, resta sintonizzat* su Instagram perchè a breve uscirà il mio ricettario completo con TUTTE le mie ricette senza impasto!

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Cristina Vaghi
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Cristina
Foodblogger e pasticcera professionista.
Creo contenuti digital e sul blog condivido le mie ricette di tutti i giorni, con trucchi e consigli per una cucina alla portata di tutti.

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